il meglio di....

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lunedì 20 gennaio 2014

Dedicato agli uomini: Il baciamano

Cari amici,

se avete aperto questo post vi potete considerare uomini raffinati ed eleganti.

Il baciamano infatti è, a mio parere, la forma e il modo migliore per salutare una donna.


 Fine e delicato, il baciamano fa sentire la donna unica.

Purtroppo ai nostri tempi si usa pochissimo e il raro utilizzo di tale forma di saluto a volte può suscitare l'ilarità di chi ci circonda, con conseguente perdita di quel tocco di romanticismo emanato da tale gesto.

Naturalmente vi sono delle rigide regole da osservare, al fine di non trasformare tale saluto in un gesto volgare e irriverente.


A lezione di bon ton: Il baciamano.

Il baciamano in alcune occasioni può sostituire il bacio. Si bacia la mano soltanto a una signora (o a una signorina che per età consenta di essere ritenuta una signora). La mano di una donna, anche se giovane, in un momento di particolare rilievo: una concertista al termine di una esibizione, un'attrice, la vincitrice di un concorso. Si può baciare la mano dalla propria madre o della propria moglie, quando, incontrandosi, la sola stretta di mano sarebbe troppo poco e il bacio con abbraccio eccessivo.
La mano della signora è sempre nudasenza guanto: cercarle con la bocca il polso, oltre il guanto, è un gesto che era riservato alle amanti o alle cocotte.
Il baciamano è consentito soltanto in luogo chiuso e privato. Per capirci: nel foyer di un teatro, no; nel palco della signora, . Nei luoghi pubblici e all'aperto, naturalmente mai. Mai quindi per strada, in treno o in tram, in posta o in banca e neppure in ufficio.
Il baciamano deve essere eseguito in modo perfetto, un gesto naturale e disinvolto. L'uomo ha sempre la giacca abbottonata (significa che non bacia la mano di una signora quando è in tenuta sportiva o rilassata); alza leggermente la mano di una signora verso la bocca e accenna un inchino, sfiorando appena con le labbra la mano. Guardandola negli occhi. 
E' un saluto elegante e formale, ma per essere apprezzato bisogna saperlo fare.

da:
http://alezionedibonton.blogspot.it/2012/09/il-baciamano.html?spref=bl

domenica 19 gennaio 2014

Anche voi vi sentite una "matita" ?





Cari amici,

fra le tante storielle che vagano per il web qualcuna riesce ad attirare la mia attenzione più delle altre.

Personalmente sono rimasta affascinata dalla parabola della Matita.

Certamente tutti l'avrete letta.

Ciò che mi ha colpito in modo particolare è la semplicità con la quale la nostra esistenza è stata paragonata ad una matita. Io non ho mai avuto un buon rapporto con questo oggetto; ho distrutto un'infinità di matite. Non ho mai portato a termine una matita fino alla fine della loro esistenza, le mine si rompevano tutte a metà e io davo la colpa al temperamatite. Erano infatti i temperamatite che mi impedivano di instaurare un buon rapporto con le mie matite!

Ho sempre litigato con le matite! Non era colpa loro, poverine,  ero io che non le sapevo utilizzare e allora optavo per la penna, salvo poi impiastricciare tutto con le cancellature indelebili.

Adesso scopro, tramite il web, che nella matita è racchiusa la chiave della nostra esistenza.



Madre Teresa di Calcutta si è definita la "matita di Dio", ossia un semplice oggetto nelle mani di Dio, uno strumento attraverso il quale Dio ha voluto e potuto realizzare un determinato progetto.

Sono come una piccola matita, nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa. È Lui che scrive.
La matita non ha nulla a che fare con tutto questo.
La matita deve solo poter essere usata
 Certamente, se pensiamo a Madre Teresa di Calcutta come quella  piccola e semplice donna che è stata  in grado di realizzare grandiose opere, se pensiamo  alla determinazione e al coraggio dimostrato nel prendersi cura "dei più poveri dei poveri", non possiamo negare che il suo cammino sia stato guidato da una misteriosa forza.

 Quante volte anche noi abbiamo pensato che qualcosa, al di sopra di noi, stesse guidando il nostro cammino? Tutti almeno una volta nella nostra vita ci siamo sentite delle matite, o perché ci siamo stupiti di qualcosa che abbiamo realizzato o perché, ahimè ci è capitato qualcosa di imprevedibile che non siamo riusciti a gestire a nostro piacimento e siamo stati costretti ad accettare con rassegnazione.



Paulo Coelho è andato oltre e ha individuato cinque caratteristiche della matita che, senza dubbio, costituiscono qualità dell'esistenza umana:

"Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza sarai sempre una persona in pace col mondo.

“Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare che esiste una Mano che guida i tuoi passi. 'Dio': ecco come chiamiamo questa mano! Egli deve condurti sempre verso la Sua volontà.


Seconda qualità, di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura e usare il temperino. È un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma, alla fine, essa risulta più appuntita. Ecco perché devi imparare a sopportare alcuni dolori: ti faranno diventare un uomo migliore.

Terza qualità: il tratto della matita ci permette si usare una gomma per cancellare ciò che è sbagliato. Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente qualcosa di negativo: anzi, è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.


“Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita non è il legno o la sua forma esteriore, bensì la grafite della mina racchiusa in essa. Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro te.


Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno. 
Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia: di conseguenza impegnati per avere piena coscienza di ogni tua azione. ”



Spero che le mie matite siano finite in mani migliori ma spero, soprattutto, che il buon Dio mi "utilizzi", e ci utilizzi, nel migliore dei modi.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-52242>

sabato 18 gennaio 2014

Buon sabato sera!



Buon sabato sera! 


Beauty. Medicina estetica, il consiglio del medico per un viso sempre luminoso.

Salve a tutti,

Una nostra carissima amica, medico estetico, ci ha voluto regalare qualche utilissimo consiglio per mantenere un viso luminoso e sempre giovane.
Contrastare il decorso del tempo non è semplice, ma con qualche piccolo accorgimento e i consigli di un valido esperto siamo certi di riuscire ad ottenere un eccellente risultato.

Innanzitutto è necessario struccare bene il viso ogni sera con un detergente scelto in base al tipo di pelle e utilizzare una crema idratante o anti aging in base all'età. Questo consiglio è utilissimo soprattutto per le giovanissime, al fine di evitare quei  fastidiosissimi brufoletti o punti neri che sorgono inaspettatamente nei momenti meno opportuni. Una pelle perfettamente detersa e pulita è alla base di un make up certamente più luminoso e duraturo.  

Nei prossimi giorni seguiranno altri post per le giovanissime per mantenere il più possibile la pelle del loro viso priva di impurità.


 Altro fondamentale suggerimento del nostro medico è l'utilizzo quotidiano di una crema protettiva.

Al mattino la pelle del viso deve  infatti  essere sempre non solo idratata  ma anche  protetta con una crema solare con fattore di protezione 50. Tale consiglio vale anche durante la stagione invernale perché i raggi UVA, responsabili del fotoinvecchiamento e dell'insorgenza di tumori, colpiscono la nostra pelle sia d'estate che d'inverno.

Oltre al viso ogni trattamento deve essere esteso anche al collo , al décolleté e alle mani, in quanto anch'esse parti delicate e quindi esposte più facilmente all'aggressione di agenti esterni. Se poi volete migliorare ulteriormente il vostro aspetto, il medico suggerisce un trattamento di biorivitalizzazione.  

Cos'è la biorivitalizzazione?  
Questo ve lo diremo nei prossimi giorni. Abbiamo infatti intenzione di dedicare un post anche a questo miracoloso trattamento estetico.

Certamente, seguendo questi semplici consigli del medico la vostra pelle acquisterà un notevole miglioramento. 

Naturalmente, care amiche, e parlo soprattutto alle donne, ognuna di noi avrà particolari esigenze. 

Io ad es, dopo aver passato il latte detergente, sento la necessità di lavare il viso  con acqua  prima  di utilizzare la crema idratante. Farò bene? Non lo so, ma lo chiederò al nostro medico estetico.  Anche voi se avete delle domande o qualche particolare problematica potete commentare il post oppure lasciare un messaggio in privato a niclakoll@gmail.com , provvederemo a rivolgere la vostra domanda al nostro medico.


giovedì 16 gennaio 2014

LA GIUSTA ALIMENTAZIONE SECONDO "IL METODO ACIDO BASE"


Cari amici, eccomi di nuovo insieme a voi dopo un periodo di pausa per motivi personali.
Oggi vorrei parlarvi di un libro che ho avuto il piacere di leggere dal titolo:" IL METODO ACIDO BASE" di Hervè Grosgogeat.
E' un libro che consiglio  a tutti voi perchè riesce a dare dei validi insegnamenti per una giusta e sana alimentazione.
La teoria di questo grande studioso è basata sulla differenza tra cibi acidi e cibi alcalinici. Ed è proprio nella combinazione dei cibi che risiede il segreto della giusta alimentazione. Occorre, secondo Grosgogeat, applicare il metodo del 70/30 ossia il nostro piatto deve contenere il 70% di cibi alcalinizzanti (es. verdure) 30% cibi acidificanti (es. formaggi).
Nell'introduzione si legge:" non siete nè troppo corpulenti nè troppo stanchi nè troppo stressati ma forse semplicemente acidi"!






Io ho seguito il suo "metodo" ho trovato un grande giovamento non soltanto fisico ma anche psichico.
Tante malattie, secondo questo studioso, sono causate dalla acidità che  viene a crearsi nel nostro organismo a causa di una cattiva alimentazione.
La mancanza di una giusta ossigenazione nel nostro organismo provoca l'insorgere di diverse malattie.
Vi auguro una buona lettura e, soprattutto, buona vita a tutti!  

                                                       Jonatanb